La vitamina D è importante non solo per la salute delle nostre ossa e dei nostri denti, come si pensava fino a un po’ di tempo fa, ma anche per molti altri notevoli benefici apportati a tutto il nostro organismo.
Infatti la vitamina D è un vero e proprio ormone, e tale ormone viene principalmente sintetizzato nella cute per effetto dei raggi solari o, più specificamente, per mezzo della radiazione ultravioletta B, c.d. UV-B.
Chiamata anche “vitamina del sole”, in età adulta è utile per mantenere un adeguato metabolismo del calcio nelle ossa, scongiurando così il rischio di osteoporosi.Altrettanto in età pediatrica la sua azione principale è quella di garantire l’adeguata calcificazione delle ossa, tanto che una grave carenza di vitamina D potrebbe provocare il rachitismo.Quindi la vitamina D è essenziale per grandi e per piccini.
Inoltre negli ultimi anni sono state evidenziate molte funzioni della vitamina D in vari organi e sistemi: è importante per equilibrare le regolari concentrazioni di calcio nel siero,per l’assorbimento e l’utilizzo di altri minerali oltre al calcio, come il fosforo, poi è indispensabile per la normale divisione cellulare. È anche fondamentale per avere un sistema immunitario sano e in salute, perché oltre tutto è anche in grado di normalizzare le infiammazioni e favorire la cicatrizzazione delle ferite.
Esistono diversi tipi di vitamina D, ma le due forme più importanti sono la D2 o ergocalciferolo e la D3 o colecalciferolo.
La vitamina D3 viene sintetizzata dalla pelle quando si è esposti a quantitativi sufficienti di luce solare. In molte parti d’Europa, questo accade solo nel periodo estivo, e pertanto è possibile produrre livelli sufficienti di vitamina D solo durante questo periodo dell’anno.
La vitamina D2 invece può essere assunta solo attraverso la nostra alimentazione, tramite quegli alimenti che la contengono o tramite quegli alimenti che la possono produrre, come certi funghi e certe piante quando vengono esposti alla luce ultravioletta.
Per diventare biologicamente attive, ossia per esercitare la loro tipica funzione ormonale, sia la vitamina D2 sia la vitamina D3 richiedono però un’attivazione successiva che avviene principalmente nel fegato e nei reni per mezzo di una serie di reazioni chimiche di idrossilazione.