Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Piatto semplice e veloce...adatto anche a vegani e vegetariani, grandi e piccini. Cambia il formato di pasta e se la usi gluten free diventa adatto anche a chi soffre di celiachia.

PASTA E LENTICCHIE

                                                                                              Questa ricetta la trovi anche nel mio libro A TAVOLA CON LA NUTRIZIONISTA

INGREDIENTI

Lenticchie/Sugo di pomodoro/Pasta 

Preparazione

Lessare le lenticchie oppure usare quelle già pronte. Tagliare la cipolla  a fettine e cuocere con un po' di acqua, olio d'oliva e sale per circa 5 minuti con il coperchio. Aggiungere la passata di pomodori e cuocere per altri 5 minuti. Poi mettere le lenticchie già cotte e cuocere per 15 minuti. Cuocere  le  penne o altrp formato a vostra scelta. Una volte cotte, mescolarle con il sugo di lenticchie  e  mescolare bene. Servire.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva
 
 
 
Il passare degli anni sembra evidente  solo quando ci segna sulle zone critiche tanto odiate sia dagli uomini che dalle donne. Risulta così sempre più difficile modellare determinate parti del nostro corpo forse a causa anche di un cambiamento del nostro metabolismo. L’aumentare della massa grassa con la conseguente diminuizione della massa muscolare produce delle modifiche alle volte irreversibili. Sicuramente diventa fondamentale rivedere le proprie 
abitudini alimentari e introdurre delle modifiche  mirate a diminuire l’apporto dei grassi e ad accellerare il loro smaltimento.

 Avete mai sentito parlate del CLA od acido linoleico coniugato? E’ è un acido grasso appartenente alla famiglia degli Omega  6  che risulterebbe efficace per la riduzione del grasso corporeo.  La domanda sorge spontanea: dove si trova?CLA è un costituente naturale della nostra alimentazione perché è prodotto nei ruminanti  e quindi contenuto nella carne bovina e  prodotti caseari ottenuti da questi animali.

Infatti il CLA viene sintetizzato come parte del processo digestivo, dell’acido linoleico contenuto nell’erba della quale si nutrono i ruminanti.

La caratteristica del CLA sarebbe quella di  stimolare  il rilascio dei grassi depositati nel tessuto adiposo con diminuzione della massa grassa corporea, aumentando l'utilizzo da parte del tessuto muscolare di questi grassi per ottenere energia. Diversi studi scientifici  hanno dimostrato  che il CLA inibisce la lipoproteina lipasi, un enzima importante per la conservazione dei grassi nel corpo. Al contempo, il CLA stimola un altro enzima, chiamato carnitina palmitoil trasferasi, che regola il metabolismo dei grassi nei tessuti muscolari. Inibendo  infatti l’accumulo dei grassi nell’organismo e, aiutando il muscolo a trasformare un maggior quantitativo di grassi in energia, il CLA facilita il mantenimento di un sano equilibrio tra tessuto adipose e muscoli. Quindi  si ottiene  un duplice risultato: da una parte  la diminuzione della massa grassa corporea e dall’altra l’ aumento della massa magra . Ovviamente in questo modo migliora la nostra silouette  che  ritorna ad avere un aspetto più tonico e sodo nelle zone critiche come il punto vita, i glutei e le cosce.

Ma come si fa ad aumentare l’introito giornaliero di CLA? La quantità biodisponibile negli alimenti che lo contengono è troppo esiguo. Ecco perchè risulta necessario  ricorrere  ad un integrazione efficace che   contiene acido grasso polinsaturo o CLA  alle volte estratto dai semi di cartamo.

Da assumere con cautela in caso di diabete. Non raccomandato per le donne in gravidanza e per le persone che assumono antidepressivi. Si può conservare a temperatura ambiente quindi tra 15-25°C, e non alla luce diretta del sole.
E’  preferibile abbinare il CLA ad una leggera attività fisica e ad un regime nutrizionale adeguato alle esigenze del proprio organismo.

Mi raccomando gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e di uno stile di vita sano.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Dal mio Libro..." A tavola con la Nutrizionista"... Una ricetta semplice e veloce  da gustare calda o anche fredda,.....coniugando nutrimento e gusto..

Buon Appetito ....

20210405 204750Ingredienti

Pomodoro / Cavolo verza /Peperone giallo/ Sedano verde/ Finocchio/ Patata/ Cipolla

Preparazione

Lavare e tagliare le verdure a cubetti e la verza a striscioline.Metterle tutte insieme in una pentola. Aggiungere acqua fredda sino a ricoprirle. Portate a ebollizione e poi cuocere a fuoco lento, con la pentola coperta per circa 40-50 minuti. Terminata la cottura , spegnere il fuoco e frullate tutto con un mixer ad immersione sino a ottenere una consistenza cremosa.Condire il passato di verdure con un filo di olio  extra vergine di oliva a crudo e una macinata di pepe nero. Servire.

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

Provate a chiedere a una donna che cosa cerca con il passare del tempo. Sicuramente vi risponderà: vitalità ai capelli, forza alle unghie e idratazione all’epidermide.

Creme idratanti e filtri solari fanno ormai parte della cura quotidiana di ogni donna, ma ciò non è sufficiente a fermare i segni del tempo, perché il loro effetto riguarda solo gli strati superficiali dell’epidermide.Per un’azione più profonda occorre nutrire la pelle soprattutto dall’interno.

Proprio perché la bellezza passa anche dalla pelle, il foto invecchiamento è molto temuto da tutte le donne.

Purtroppo le rughe sono le cicatrici che lo scorrere del tempo ci lascia con la loro comparsa. Con gli anni la produzione delle fibre di collagene e di elastina rallenta, la loro composizione si altera e si forma la ruga, come risultato della frattura di questi due pilastri dermici.

Tutto il nostro corpo, e così la nostra pelle, ha un invecchiamento fisiologico, che alle volte può essere troppo rapido, troppo intenso, troppo precoce, troppo visibile.

Ovviamente i motivi dell’invecchiamento sono molteplici, ma quelli che dipendono dalla nostra base genetica non sono più del 30 - 40 per cento di queste cause.

La maggiore causa dell’invecchiamento è rappresentata dal danno ossidativo progressivo che produce la degenerazione delle cellule, le quali vivono in un delicato equilibrio tra produzione di composti ossidanti, radicali liberi e sistemi antiossidanti.

Invecchiare non comporta solo maggiore vulnerabilità delle nostre cellule verso agenti patogeni, chimici, fisici ed infettivi esterni, ma anche la comparsa delle prime rughe, la secchezza della pelle, il colorito spento, i capelli aridi e le unghie fragili.

A questo punto la domanda sorge spontanea: si può rassodare la pelle, riducendo la comparsa delle rughe e mantenendo la qualità di una carnagione giovane?

Sicuramente la corretta nutrizione e la giusta idratazione giornaliera sono due validi alleati. L’alimentazione deve essere equilibrata e mirata ad assicurare ogni giorno il giusto apporto di vitamine, sali minerali e agenti antiossidanti.

È proprio il cibo che utilizziamo tutti i giorni ad assicuraci un effetto anti aging e antinvecchiamento, ed il cibo deve restare la fonte primaria utile a restituire e mantenere vitalità ed energia a tutto il nostro corpo, e quindi anche alla nostra pelle.

Un’epidermide mal nutrito e disidratato si vede, ed i segni del tempo poi piano piano diventano irreversibili.

Ma accanto ad un adeguata nutrizione antiage che soddisfi le esigenze del nostro organismo, dobbiamo anche associare una valida integrazione, e solo allora tale binomio sarà vincente.

Valutazione attuale: 5 / 5

Stella attivaStella attivaStella attivaStella attivaStella attiva

La vitamina D è importante non solo per la salute delle nostre ossa e dei nostri denti, come si pensava fino a un po’ di tempo fa, ma anche per molti altri notevoli benefici apportati a tutto il nostro organismo.

Infatti la vitamina D è un vero e proprio ormone, e tale ormone viene principalmente sintetizzato nella cute per effetto dei raggi solari o, più specificamente, per mezzo della radiazione ultravioletta B, c.d. UV-B.

Chiamata anche “vitamina del sole”, in età adulta è utile per mantenere un adeguato metabolismo del calcio nelle ossa, scongiurando così il rischio di osteoporosi.Altrettanto in età pediatrica la sua azione principale è quella di garantire l’adeguata calcificazione delle ossa, tanto che una grave carenza di vitamina D potrebbe provocare il rachitismo.Quindi la vitamina D è essenziale per grandi e per piccini.

Inoltre negli ultimi anni sono state evidenziate molte funzioni della vitamina D in vari organi e sistemi: è importante per equilibrare le regolari concentrazioni di calcio nel siero,per l’assorbimento e l’utilizzo di altri minerali oltre al calcio, come il fosforo, poi è indispensabile per la normale divisione cellulare. È anche fondamentale per avere un sistema immunitario sano e in salute, perché oltre tutto è anche in grado di normalizzare le infiammazioni e favorire la cicatrizzazione delle ferite.

Esistono diversi tipi di vitamina D, ma le due forme più importanti sono la D2 o ergocalciferolo e la D3 o colecalciferolo.

La vitamina D3 viene sintetizzata dalla pelle quando si è esposti a quantitativi sufficienti di luce solare. In molte parti d’Europa, questo accade solo nel periodo estivo, e pertanto è possibile produrre livelli sufficienti di vitamina D solo durante questo periodo dell’anno.

La vitamina D2 invece può essere assunta solo attraverso la nostra alimentazione, tramite quegli alimenti che la contengono o tramite quegli alimenti che la possono produrre, come certi funghi e certe piante quando vengono esposti alla luce ultravioletta.

Per diventare biologicamente attive, ossia per esercitare la loro tipica funzione ormonale, sia la vitamina D2 sia la vitamina D3 richiedono però un’attivazione successiva che avviene principalmente nel fegato e nei reni per mezzo di una serie di reazioni chimiche di idrossilazione.

© 2018 G.C. All Rights Reserved. Designed By G. Castellini

Search