Come dare Lunga vita ai Neuroni!

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Chi lo ha detto che il numero di neuroni è dettato alla nascita? Nuove sperimentazioni cliniche hanno evidenziato che anche in età adulta si formano ogni giorno almeno 1400 neuroni. Questo avviene soprattutto nell’ippocampo, area implicata nei processi di apprendimento e memoria.

Quindi anche in età adulta abbiamo ancora le potenzialità per formare nuove cellule cerebrali   e per mantenere in buona forma le nostre perfomance mentali.

Eppure qualcosa non sta funzionando perché assistiamo ad un aumento delle patologie neurodegenerative.

Come mai?  

Uno dei responsabili si chiama stress ossidativo ed è il nemico numero uno dell’invecchiamento delle nostre cellule neuronali e non solo.Il termine Stress Ossidativo o “squilibrio REDOX” indica quell'insieme di alterazioni nei tessuti, nelle cellule e nelle macromolecole biologiche quando queste sono esposte ad un eccesso di agenti ossidanti. Come conseguenza si avranno modifiche metaboliche, danno e morte cellulare. Infatti il danno ossidativo progressivo produce la degenerazione delle cellule che vivono in un delicato equilibrio tra produzione di composti ossidanti, radicali liberi e sistemi antiossidanti. Si verificano quindi vari processi che generano un decadimento più o meno accelerato delle cellule umane dal punto di vista morfo-funzionale.

Quindi la degenerazione neuronale che porta allo sviluppo delle patologie neurodegenerative, è causata da una progressiva morte dei neuroni e ad una conseguente perdita di funzione delle aree cerebrali coinvolte.

Alla base di questa degenerazione ci sono dei processi infiammatori tenuti attivi dalle cellule gliali che sono proprio le cellule del sistema immunitario del cervello.

Queste cellule nell’adulto sono in uno stato di riposo, ma vengono attivate da sostanze come neurotossine, metalli pesanti, tossine ambientali e lipopolissacaridi prodotte dai batteri. La loro attivazione prevede la produzione di sostanze proinfiammatorie per eliminare l’infiammazione prodotta.

Se questo non avviene, il processo infiammatorio si cronicizza e innesca poi un processo neurodegenerativo.

Sicuramente lo stress psico-fisico ha un altro ruolo determinante nell’accelerare la neuro degenerazione. Ritmi serrati, carichi lavorativi eccessivi, un sonno non ristoratore e la quotidiana sedentarietà, concorrono a determinare tutto ciò. Ma anche le cattive abitudini alimentari hanno il loro peso.

Sembra evidente allora che il primo passo per ridurre lo stress ossidativo è sicuramente quello di diminuire la presenza dei radicali liberi nel nostro organismo.

Questi vengono prodotti da numerosi fattori come aumento di peso, eccessiva attività fisica, patologie infiammatorie, diabete, ipertensione, inquinamento atmosferico, fumo, e alimentazione scorretta, priva di frutta e verdure e ricca di grassi saturi e zuccheri. Ecco perchè diviene fondamentale rivedere il nostro stile di vita ricorrendo a delle modifiche come per esempio una giusta idratazione e un alimentazione varia e equilibrata che apporti tutti i macro e micronutrienti  necessari al nostro organismo.

Ma, a volte, tutto ciò non è sufficiente per contrastare i segni dello stress ossidativo e allora diventa fondamentale affidarci ad un’integrazione sicura ed efficace a base di  Dimetilsulfone o MSM è uno zolfo organico al 34% di zolfo, naturale metabolita del dimetilsulfossido.

ANTIOSSIDANTE E ANTINFIAMMATORIO

L’MSM ha la capacità di attraversare la barriera ematoencefalica e di distribuirsi nel cervello. Inoltre sembrerebbe potenziare l’azione del glutatione e questo spiegherebbe anche la sua azione antinfiammatoria.

Ha anche attività anti aterogena in quanto blocca l’ossidazione delle LDL, responsabili del danno vascolare, legato alla formazione della placca aterosclerotica.

Inoltre lo zolfo organico è una sostanza importante nel sostegno neuronale, in quanto antagonista dell’alluminio, un minerale tossico presente in molti deodoranti e in alcuni prodotti usati per la protezione dello stomaco. Bassi livelli di zolfo e alti livelli di alluminio sono correlati anche a scarsa memoria e concentrazione.

Ma lo zolfo contrasta anche l’azione del rame che assumiamo con il caffè, la cioccolata   e le bevande a base di cola e di soia. Sembrerebbe che bassi livelli di zolfo e alti livelli di rame possano essere una concausa dell’Alzheimer e delle degenerazioni vascolari neuronali.

Possono essere  presenti anche altri componenti fondamentali per il nostro benessere mentale e non solo, come la bromelina estratta dal gambo d’ananas, un complesso vitaminico formato da B6, B 12, acido folico, biotina, riboflavina e acido pantotenico, minerali come calcio, selenio e cromo picolinato.Tutti lavorano in maniera sinergica tra loro per apportare benefici alla nostra salute.

Il cromo picolinato ha un ruolo importante nel diminuire il processo diinsulinoresistenza che è stato messo in evidenza nella genesi della malattia di Alzheimer, chiamato anche il diabete di tipo 3.  

L’acido lipoico è in grado di esplicare la sua azione antiossidante non soltanto nella fase acquosa ovvero citoplasmatica, ma anche nella fase lipidica propria delle membrane cellulari.

In questo modo ci protegge sia dai radicali liberi intracellulari che extracellulari. Inoltre l’acido lipoico ha la capacità di rigenerare altri antiossidanti come la vitamina C, la vitamina E e il Coenzima Q10.

Il Selenio invece è un oligoelemento indispensabile perché è un antiossidante naturale in grado di mantenere integre le membrane cellulari.La vitamina C ha un ruolo antiossidante e neuroprotettivo che amplifica l’azione del MSM.

La bromelina è costituita da una miscela di enzimi proteolitici ed ha un’azione antinfiammatoria, antiedemigena e antitrombotica.

Le vitamine presenti concorrono a mantenere il fisiologico funzionamento del sistema nervoso e l’acido pantotenico aiuta a sostenere le regolari prestazioni mentali.

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